È il principe della salumeria valdostana non ha bisogno di descrizioni di produzione ne di giustificazioni. È il ferreo disciplinare della Dop che ne garantisce l’eccellente qualità e tutte le fasi di lavorazione dalla concia del sale con erbe del territorio, alla salatura manuale, alla stagionatura su un letto di fieno, alla disossatura con legatura manuale, ai continui controlli di tutte le fasi partendo dall’allevamento dei suini fino all’etichettatura da parte degli organismi di controllo accreditati dal ministro delle politiche agricole.
Carne di suino, sale, pepe, spezie, erbe e aromi naturali
Origine carne: IT
Rappresenta il prosciutto per antonomasia così “tal quale”, a stagionatura ultimata. Garantisce il vantaggio di poter godere del massimo della fragranza e prelibatezza di un prosciutto crudo. Il formato perfetto per la gastronomia d’eccellenza. Ideale anche per essere affettato a coltello con la morsa in occasione di eventi gastronomici speciali.
Viene asportato il gambo e l’anchetta, procedendo successivamente alla sgorbiatura; viene sfi lato l’osso praticando un taglio parziale laterale. Effettuata la pulizia fi nale a coltello viene cucito con graffette e pressato in presse oleodinamiche. La fetta presenta un aspetto omogeneo e regolare, che ne facilita l’affettamento.
Soluzione ideale per coloro che ricercano un prodotto pratico e versatile, non necessitando di alcuna abilità di disossatura. Rappresenta il prosciutto disossato per antonomasia. Trova impiego nei ristoranti, al banco gastronomia dei supermercati e delle gastronomie.
L’osso viene estratto dal centro, preservando la classica forma tondeggiante così definita ”a pera” o ”addobbo” e procedendo poi alla cucitura. La fetta resta ampia e arrotondata. L’ampia fetta tonda del prosciutto lo rende perfetto per le gastronomie più raffinate, dove la presentazione è fondamentale.